drtadv.it ALGORITMO DI R IANIMAZIONE N SIN U 2015 PDATE€¦ · Target SpO 2 Preduttale dopo la...

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COUNSELING prenatale, team BRIEFING, check arezzature Gravidanza •A TERMINE? •Buon TONO? •RESPIRAZIONE o pianto? Fornire calore e MANTENERE la TEMPERATURA, posizione idonea vie aeree, rimuovere le SECREZIONI se necessario, ASCIUGARE, STIMOLARE APNEA o GASPING? FC soo 100/min? PPV Monitoraggio SpO 2 Considerare monitoraggio ECG FC soo 100/min? Controllare MOVIMENTI TORACICI CONSIDERARE I CORRETTIVI DELLA VENTILAZIONE se necessario Tubo Tracheale o maschera laringea FC soo 60/min? FC soo 60/min? INTUBARE se non già fao COMPRESSIONI TORACICHE coordinate con PPV O 2 al 100% Monitoraggio ECG Considerare CVO ADRENALINA Se FC 60/min persistente, considerare IPOVOLEMIA, considerare PNEUMOTORACE CURE POSTRIANIMAZIONE Team DEBRIEFING Posizione idonea e LIBERARE VIE AEREE Monitoraggio SpO 2 SUPPLEMENTAZIONE O 2 Considerare CPAP RESPIRO DIFFICOLTOSO o CIANOSI persistente? Il bambino RESTA CON LA MADRE per le CURE DI ROUTINE: fornire calore e mantenere la temperatura normale, posizione idonea per vie aeree pervie, rimuovere le secrezioni se necessario, asciugare. VALUTAZIONE CONTINUA In ogni momento chiedere: S�A��? NO NO NO NO NO SI SI SI SI SI SI 36,5 - 37,5° C 60” secondi NASCITA MANTENERE LA TEMPERATURA 1 min 60 – 65% 2 min 65 – 70% 3 min 70 – 75% 4 min 75 – 80% 5 min 80 – 85% 10 min 85 – 95% Difficoltà alla Venlazione: considerare correvi della venlazione M - Maschera aderente al volto del neonato R - Riposiziona la testa nella “sniffing posion” S - controlla le Secrezioni e aspira le vie aeree O - apri (Open) la bocca P - Pressione adeguata A - via Aerea alternava (tubo tracheale o maschera laringea) Target SpO 2 Preduale dopo la Nascita SOCIETA ITALIANA DI NEONATOLOGIA , SIN DISPOSITIVI PER LA VENTILAZIONE A PRESSIONE POSITIVA (PPV) PARAMETRI INIZIALI Frequenza respiratoria: 40 - 60 a/min PIP: 20 cm H 2 O per i neona pretermine e 30 cm H 2 O per i neona a termine PEEP: 4-6 cm H 2 O, ule soprauo nel neonato pretermine Fissaggio del tubo tracheale (cm): peso in Kg + 6 Scelta del tubo tracheale Calibro (mm) Peso (g) EG (se) 2.5 < 1000 < 28 3.0 1000-2000 28-34 3.5 2000-3000 34-38 3.5-4.0 > 3000 > 38 FiO 2 INIZIALE Neonato a termine, iniziare in aria ambiente Neonato <35 se.: iniziare O 2 0,21 - 0,30 Usare il saturimetro per misurare la SpO 2 preduale Considerare come valori target di saturazione quelli indica dalla tabella Target SpO 2 Usare il miscelatore per regolare la FiO 2 È sconsigliato iniziare la rianimazione con alte concentrazioni di ossigeno (FiO 2 >0,65) Se la FC<100 b/min. dopo 90 secondi, incrementare la FiO 2 seguendo i targets di saturazione Per i neona pretermine con RDS si suggerisce l’impiego di valori iniziali di CPAP di 4 - 6 cm H 2 O CPAP MASCHERA LARINGEA Indicata per i neona di ETÀ GESTAZIONALE >34 se e PESO > 2000 g Si raccomanda l'ulizzo come alternava al tubo tracheale quando l'intubazione non riesce o è difficoltosa CONSIDERARE INTUBAZIONE TRACHEALE Per rimuovere un presunto blocco tracheale Quando la venlazione con pallone e maschera è inefficace o prolungata Quando vengono effeuate compressioni toraciche In condizioni parcolari (es.: ernia diaframmaca congenita, somministrazione tracheale di surfaante) Neonato con asistolia che persiste per 10 minu dall’inizio di una correa rianimazione neonatale Bibliografia: Raccomandazioni per la Rianimazione Neonatale, gruppo di studio di rianimazione neonatale, Biomedia editore Perlman et al. 2015 Interna onal consensus on Cardiopulmonary Resuscitaon and Emergency Cardiovascular Care Science with Treatment Recommenda ons. Part 7: Neonatal Resuscitaon Circulaon 2015; 132 suppl. 1 S204-S241 Wyllie J. et al. European Resuscitaon Council Guidelines for Resuscitaon 2015 Secon 7 Resuscitaon and support of transi on of babies at birth. Resuscitaon 95(2015) 249-263 Wyckoff et al. 2015 American Heart Associaon Guidelines update for Cardiopulmonary resuscitaon and emergency Cardiovascular Care. Part 13 Neonatal Resuscitaon. Circulaon 2015; 132 suppl. 2: S543- S560 Farmacoterapia Neonatale, I edizione 2009, Biomedia Editore Corretta Scorretta (iperestensione) Scorretta (flessione) Corretta Riscaldare Aspirare le vie aeree solo se necessario Asciugare e smolare A. PRIMI PASSI e VIE AEREE (Airways) Tempo Clampaggio del Cordone ombelicale Valutare la frequenza cardiaca Valutare la FC con il fonendoscopio, contare i ba per 6 secondi e molplicare per 10 Nei neona che richiedono rianimazione è suggerito l’ulizzo di cardiomonitor ECG a 3 derivazioni La ripresa della FC è l’indicatore più sensibile per valutare l’efficacia della rianimazione Avazione del cronometro alla nascita Mantenere la temperatura del neonato tra 36,5 -37,5°C durante il periodo di stabilizzazione e fino al ricovero Se EG<32 se combina- zione di interven: tem- peratura ambientale, panni caldi, saccheo di polielene, evitare l’asciugatura, cappellino e materassino riscaldato, gas per la venlazione riscalda e umidifica Pressione massima di aspirazione -100 mmHg (-0,13 Bar) Capo in lieve estensione, aspirare prima la bocca poi il naso Asciugare Rimuovere i panni bagna Smolazione tale max 10 sec. (schiena, tronco e pianta dei piedi come indicato nella figura) Se il neonato respira o piange, il cordone ombe- licale andrebbe clampato dopo almeno 1 minuto dalla nascita C’è insufficiente evidenza per raccomandare il ming del clampaggio del cordone ombelicale per i neona pretermine che hanno bisogno di rianimazione Non ci sono sufficien evidenze per consigliare il milking rounario del cordone ombelicale nei neona di EG< 29 se B. RESPIRAZIONE (Breathing) C. CIRCOLO (Circulaon) COMPRESSIONI TORACICHE Prima di iniziare le compressioni toraciche il neonato dovrebbe essere intubato La tecnica dei due pollici è più efficace Rapporto compressioni/venlazione: 3:1 Sede: terzo inferiore dello sterno Profondità: 1/3 del diametro antero/posteriore dello sterno Mentre si eseguono le compressioni toraciche la FiO 2 deve essere portata a 1.0 In caso di rianimazione valutare la FC con cardiomonitor ECG a 3 derivazioni (più accurata e rapida di auscultazione e/o saturimetro) Se la bradicardia è dovuta ad una patologia cardiaca nota considerare un rapporto compressioni/venlazioni 15:2 D. FARMACI (Drugs) Adrenalina Soluzione Fisiologica Preparazione preparare la soluzione 1:10000 (1 ml di adrenalina 1:1000 in 9 ml di acqua disllata) aspirare la soluzione 1:10000 in siringa da 1ml aspirare il volume desiderato in una siringa di grosso calibro Via di somministrazione vena ombelicale (consigliata) tubo tracheale vena ombelicale Dose vena ombelicale: 0.1-0.3 ml/kg tubo tracheale: 0.5-1 ml/kg 10 ml/kg Modalità di somministrazione in bolo ripebile dopo 3-5 min. infusione lenta (5-10 min) la dose può essere ripetuta E. SOSPENSIONE DELLA RIANIMAZIONE (Ethic) respiratore a T Pallone auto-insufflante Pallone flusso-dipendente Tubo Tracheale 1 vena ombelicale 2 arterie ombelicali GAMBE TESTA

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COUNSELING prenatale, team BRIEFING,

check attrezzature

Gravidanza •A TERMINE? •Buon TONO? •RESPIRAZIONE o pianto?

Fornire calore e MANTENERE la TEMPERATURA,

posizione idonea vie aeree, rimuovere

le SECREZIONI se necessario, ASCIUGARE,

STIMOLARE

APNEA o GASPING?FC sotto 100/min?

PPVMonitoraggio SpO2

Considerare monitoraggio ECG

FC sotto 100/min?

Controllare MOVIMENTI TORACICI

CONSIDERARE I CORRETTIVI DELLA VENTILAZIONE

se necessario Tubo Tracheale o maschera laringea

FC sotto 60/min?

FC sotto 60/min?

INTUBARE se non già fatto COMPRESSIONI TORACICHE

coordinate con PPVO2 al 100%

Monitoraggio ECGConsiderare CVO

ADRENALINASe FC 60/min persistente, considerare IPOVOLEMIA,

considerare PNEUMOTORACE

CURE POSTRIANIMAZIONETeam DEBRIEFING

Posizione idonea e LIBERARE VIE AEREEMonitoraggio SpO2

SUPPLEMENTAZIONE O2Considerare CPAP

RESPIRO DIFFICOLTOSO o CIANOSI persistente?

Il bambino RESTA CON LA MADRE

per le CURE DI ROUTINE:fornire calore e mantenere la

temperatura normale, posizione idonea per vie

aeree pervie,rimuovere le secrezioni se

necessario, asciugare. VALUTAZIONE CONTINUA

In ogni momento chiedere:

S���� A����?

NO

NO

NO

NO

NO

SI

SI SI

SI

SI

SI

36,5 - 37,5° C

60”secondi

NASCITA

MA

NTEN

ERE LA TEM

PERATURA

1 min 60 – 65% 2 min 65 – 70% 3 min 70 – 75% 4 min 75 – 80% 5 min 80 – 85%10 min 85 – 95%

Difficoltà alla Ventilazione: considerare correttivi

della ventilazione

M - Maschera aderente al volto del neonato

R - Riposiziona la testa nella “sniffing position”

S - controlla le Secrezioni e aspira le vie aeree

O - apri (Open) la bocca

P - Pressione adeguata

A - via Aerea alternativa

(tubo tracheale o maschera laringea)

Target SpO2 Preduttale dopo la Nascita

SOCIETA ITALIANA DINEONATOLOGIA

,SIN

drtadv.it

Algoritmo di riAnimAzione neonAtAle

Update 2015A CURA DEL GRUPPO DI STUDIO RIANIMAZIONE NEONATALE & TASK FORCE

DISPOSITIVI PER LA VENTILAZIONE A PRESSIONE POSITIVA (PPV)

PARAMETRI INIZIALI

• Frequenza respiratoria: 40 - 60 atti/min• PIP: 20 cm H2O per i neonati pretermine e 30 cm H2O per i neonati a termine• PEEP: 4-6 cm H2O, utile soprattutto nel neonato pretermine

Fissaggio del tubo tracheale (cm): peso in Kg + 6

Scelta del tubo tracheale

Calibro (mm) Peso (g) EG (sett)

2.5 < 1000 < 28 3.0 1000-2000 28-34 3.5 2000-3000 34-38 3.5-4.0 > 3000 > 38

FiO2 INIZIALE• Neonato a termine, iniziare in aria ambiente• Neonato <35 sett.: iniziare O2 0,21 - 0,30• Usare il saturimetro per misurare la SpO2 preduttale• Considerare come valori target di saturazione quelli indicati dalla tabella Target SpO2

• Usare il miscelatore per regolare la FiO2

• È sconsigliato iniziare la rianimazione con alte concentrazioni di ossigeno (FiO2>0,65)• Se la FC<100 b/min. dopo 90 secondi, incrementare la FiO2 seguendo i targets di saturazione

• Per i neonati pretermine con RDS si suggerisce l’impiego di valori iniziali di CPAP di 4 - 6 cm H2O

CPAP

MASCHERA LARINGEA• Indicata per i neonati di ETÀ GESTAZIONALE >34 sett e PESO > 2000 g

• Si raccomanda l'utilizzo come alternativa al tubo tracheale quando l'intubazione non riesce o è difficoltosa

CONSIDERARE INTUBAZIONE TRACHEALE• Per rimuovere un presunto blocco tracheale• Quando la ventilazione con pallone e maschera è inefficace o prolungata• Quando vengono effettuate compressioni toraciche• In condizioni particolari (es.: ernia diaframmatica congenita, somministrazione

tracheale di surfattante)

• Neonato con asistolia che persiste per 10 minuti dall’inizio di una corretta rianimazione neonatale

Bibliografia:

Raccomandazioni per la Rianimazione Neonatale, gruppo di studio di rianimazione neonatale, Biomedia editorePerlman et al. 2015 Internati onal consensus on Cardiopulmonary Resuscitation and EmergencyCardiovascular Care Science with Treatment Recommendati ons. Part 7: Neonatal ResuscitationCirculation 2015; 132 suppl. 1 S204-S241Wyllie J. et al. European Resuscitation Council Guidelines for Resuscitation 2015 Section 7Resuscitation and support of transiti on of babies at birth. Resuscitation 95(2015) 249-263Wyckoff et al. 2015 American Heart Association Guidelines update for Cardiopulmonaryresuscitation and emergency Cardiovascular Care. Part 13 Neonatal Resuscitation. Circulation 2015; 132 suppl. 2: S543- S560Farmacoterapia Neonatale, I edizione 2009, Biomedia Editore

Corretta

Scorretta(iperestensione)

Scorretta(flessione)

Corretta

Scorretta(iperestensione)

Scorretta(flessione)

Riscaldare Aspirare le vie aeree solo se necessario

Asciugare e stimolare

A. PRIMI PASSI e VIE AEREE (Airways)

Tempo Clampaggio del Cordone ombelicale

Valutare la frequenza cardiaca

• Valutare la FC con il fonendoscopio, contare i battiti per 6 secondi e moltiplicare per 10

• Nei neonati che richiedono rianimazione è suggerito l’utilizzo di cardiomonitor ECG a 3 derivazioni

• La ripresa della FC è l’indicatore più sensibile per valutare l’efficacia della rianimazione

• Attivazione del cronometro alla nascita

• Mantenere la temperatura del neonato tra 36,5 -37,5°C durante il periodo di stabilizzazione e fino al ricovero

• Se EG<32 sett combina-zione di interventi: tem-peratura ambientale, panni caldi, sacchetto di polietilene, evitare l’asciugatura, cappellino e materassino riscaldato, gas per la ventilazione riscaldati e umidificati

• Pressione massima di aspirazione -100 mmHg (-0,13 Bar)

• Capo in lieve estensione, aspirare prima la bocca poi il naso

• Asciugare

• Rimuovere i panni bagnati

• Stimolazione tattile max 10 sec. (schiena, tronco e pianta dei piedi come indicato nella figura)

• Se il neonato respira o piange, il cordone ombe-licale andrebbe clampato dopo almeno 1 minuto dalla nascita

• C’è insufficiente evidenza per raccomandare il

timing del clampaggio del cordone ombelicale per i neonati pretermine che hanno bisogno di

rianimazione

• Non ci sono sufficienti evidenze per consigliare il milking routinario del cordone ombelicale nei neonati di EG< 29 sett

B. RESPIRAZIONE (Breathing)

C. CIRCOLO (Circulation)COMPRESSIONI TORACICHE

• Prima di iniziare le compressioni toraciche il neonato dovrebbe essere intubato• La tecnica dei due pollici è più efficace• Rapporto compressioni/ventilazione: 3:1• Sede: terzo inferiore dello sterno• Profondità: 1/3 del diametro antero/posteriore dello sterno• Mentre si eseguono le compressioni toraciche la FiO2 deve essere portata a 1.0• In caso di rianimazione valutare la FC con cardiomonitor ECG a 3 derivazioni (più accurata e rapida di auscultazione e/o saturimetro)• Se la bradicardia è dovuta ad una patologia cardiaca nota considerare un rapporto compressioni/ventilazioni 15:2

D. FARMACI (Drugs)Adrenalina Soluzione Fisiologica

Preparazione • preparare la soluzione 1:10000 (1 ml di adrenalina 1:1000 in 9 ml di acqua distillata)• aspirare la soluzione 1:10000 in siringa da 1ml

aspirare il volume desiderato in una siringa di grosso calibro

Via di somministrazione • vena ombelicale (consigliata)• tubo tracheale

vena ombelicale

Dose • vena ombelicale: 0.1-0.3 ml/kg• tubo tracheale: 0.5-1 ml/kg

10 ml/kg

Modalità di somministrazione

in bolo ripetibile dopo 3-5 min.

infusione lenta (5-10 min)la dose può essere ripetuta

E. SOSPENSIONE DELLA RIANIMAZIONE (Ethic)

respiratore a T Pallone auto-insufflante Pallone flusso-dipendente

Tubo Tracheale

1 vena ombelicale

2 arterie ombelicali

GAM

BE

TESTA

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GRUPPO DI STUDIO DI RIANIMAZIONE NEONATALE

A. CUTTANO Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana - PisaG. DI BERNARDO Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon - Napoli D. ENRIETTI Azienda Ospedaliera Universitaria S. Anna - Torino C. GIZZI Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo - Potenza I. MONDELLO Azienda Ospedaliera Bianchi Malacrino Morelli - Reggio Calabria S. PRATESI Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi - FirenzeL. QUARTULLI Ospedale Generale Provinciale Cardinale G. Panico - Tricase (LE) A. STAFFLER Azienda Sanitaria Dell’Alto Adige - BolzanoF. TORIELLI Azienda Ospedaliera Universitaria S. Martino - Genova D. TREVISANUTO Azienda Ospedaliera Universitaria - Padova

C. BELLAN Azienda Ospedaliera Bolognini - Seriate (BG) P. CAVICCHIOLI Ospedale dell’ Angelo - Mestre (VE)E. CIARMOLI Azienda Ospedaliera Universitaria San Gerardo - MonzaA. DE SANTIS Ospedale Fatebenefratelli Isola Tiberina - RomaS. DI FABIO Ospedale Regionale San Salvatore - L’AquilaI. GIORDANO Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata - RomaG. IACONO Azienda Ospedaliera Spedali Civili - BresciaS. MOSCHELLA Ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli - NapoliS. PESCE Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo - PotenzaE. ROMANINI Azienda Ospedaliera Universitaria - ParmaA. SAPORITO Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele - CataniaP. VILLANI Azienda Ospedaliera Universitaria - Parma

TASK FORCE