Un Mondo Di Carta

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Un mondo di carta Di Valentina nardone

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Un mondo di cartaDi Valentina nardone

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Metodologia, Strumenti e Tecniche Didattico - Espressive

(laboratorio) – Prof. Giuseppe La Bruna

-Collage

- Carta pesta

- Sculture di carta

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Il Collage

-caratteristiche

-Un po’ di storia

-I materiali

- Qualche Consiglio

- I capolavori

- A lavoro!

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caratteristiche

Questa tecnica che ha un secolo di vita è stata utilizzata da molti artisti moderni. La singolarità sta nell’uso del tutto particolare dei frammenti di carta decorata o stampata, eventualmente trattati con matite, inchiostri e colori, che evocano l’oggetto e lo spazio attraverso la presenza del frammento..

Il collage è una tecnica artistica molto semplice da eseguire: essenzialmente si tratta di incollare ritagli di carta o anche di altri materiali su un supporto rigido. Con il collage si possono realizzare opere figurative o composizioni astratte basate sull’accostamento di colori, figure ritagliate, elementi di diversa provenienza.

I risultati dipendono dal gusto e dall’inventiva nella raccolta e nell’assemblaggio dei vari pezzi.

Di norma è bene aver chiaro il tipo di immagine che si vuole creare.

caratteristiche

Il Collage

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Un po’ di storia

Il collage, è una tecnica artistica relativamente “giovane” e moderna, infatti è stata usata per la prima volta dai pittori cubisti, all’ inizio del XX secolo. Questi pittori, erano alla ricerca di un procedimento nuovo, che però doveva rendere all’ opera una certa espressività, e doveva essere una alternativa alla “tradizionale” pittura con colori e pennelli. In seguito il collage, fu utilizzato anche da altri Artisti, con modalità sempre più originali ed innovative, che aprirono così la strada a ulteriori sperimentazioni tecniche ed espressive. Il Collage viene adottata agli inizi del Novecento in particolare da Braque e Picasso, i due grandi iniziatori del Cubismo, che utilizzano materiali della vita di tutti i giorni, come carte da parati, ritagli di giornale, stoffe, sabbia e pietre per sottolineare l’assoluta libertà dell’artista nell’uso dei mezzi espressivi. Il collage venne impiegato anche dai futuristi italiani apprezzandone la grande portata comunicativa e facendone strumento di propaganda politica. In seguito questa tecnica viene riscopert dal new Dada, dalla Pop Art e il Nouveau Realisme soprattutto da Marcel Duchamp, Francis Picabia e Kurt Schwitters.

Il Collage

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I materiali

Il materiale più usato per lavorare con questa tecnica è la carta: bianca o colorata, di giornale, da pacco, da parati. Possiamo utilizzare materiali diversi come nastri adesivi colorati, fili di lana, sughero, stagnola, plastica, fotografie, legno, piume, bottoni, ecc. Insomma con questa originale tecnica, ci si può sbizzarrire lasciando libero sfogo alla fantasia.E’ necessario un cartoncino o un supporto di materiale rigido e abbastanza resistente (vanno bene anche la tela o il legno compensato) su cui incollare i pezzi messi insieme per comporre il collage.

Gli strumenti che occorre avere a disposizione sono squadra, riga, forbici, un taglierino e infine è indispensabile la colla: la parola francese “collage” infatti deriva dal verbo coller (incollare)

Il Collage

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I materiali

Il Collage

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Qualche Consiglio

Si prepara sul cartoncino o sul compensato uno schizzo a matita dell’opera che si intende realizzare;I materiali vanno scelti con attenzione, a seconda dell’effetto che si vuole esprimere con il loro assemblaggio.Si traccia a matita dei pezzi prescelti la forma desiderata, in maniera da effettuare ritagli precisi.Va ricordato che immagini più grandi e più chiare danno un effetto di vicinanza; viceversa ritagli più piccoli e scuri possono essere utilizzati per effetti di lontananza.È bene fare qualche prova di composizione appoggiando i ritagli sul supporto, prima di passare alla fase di incollaggio.Il lavoro definitivo si inizia incollando le carte che devono fare da sfondo al lavoro, quindi quelle che stanno in secondo piano e infine i pezzi che formano il primo piano.

Il Collage

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I capolavori

Picasso “Violoncello”

Paul Citroen “Metropolis” Picasso “Pipa”

Il Collage

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A lavoro!

Il Collage

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La carta pesta

-caratteristiche

-Un po’ di storia

-I materiali

- Qualche Consiglio

-i capolavori

- A lavoro!

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caratteristiche

Si tratta di una tecnica di creazione, ma anche di riproduzione di oggetti, a partire da stampi che costituiscono la matrice;

Si possono realizzare sculture di cartapesta anche senza matrice,preparando delle armature di sostegno;

La preparazione della carta in poltiglia risulta un po’ lunga, ma semplice; la modellabilità è facile. Un tempo la carta macerata veniva messa dentro un sacchetto di tela e quindi pestata con una mazzetta di legno: ecco perché il nome “cartapesta”;

Esiste un altro metodo per realizzare oggetti in cartapesta: quello delle strisce di carta di giornale che vengono tagliate a mano, immerse in acqua e colla, quindi sgocciolate e messe sul modello da ricoprire.

La carta pesta

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Un po’ di storia

  La cartapesta ha origini molto antiche, compare in Cina all'incirca all'inizio dell'anno 100 d.C. a fronte della necessità di riutilizzare un materiale pregiato e costoso come la carta, i cui metodi di lavorazione richiedevano il dispendio di molto tempo e molte materie prime. In Europa la cartapesta venne utilizzata inizialmente per realizzare piccoli oggetti che venivano riprodotti emulando le laccature tipiche cinesi, ma dalla fine del '700 in poi s'iniziò ad utilizzare la cartapesta per la costruzione di elaborati mobili ed elementi architettonici, in quanto per le sue doti di leggerezza rispetto al legno o al gesso, era molto adatta agli ornamenti da appendere a soffitti e pareti. Le doti di elevata lavorabilità della cartapesta ne fanno un materiale che si presta alla realizzazione di forme anche particolari dettate dalla fantasia dell'artista.

La carta pesta

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I materiali

La carta di giornale è la materia prima di tutti i lavori in cartapesta;La carta va preparata immergendola in una bacinella d’acqua;Per la lavorazione servono colla vinilica, colla da tappezziere (che contiene sostanze antimuffa), olio di lino, gesso in polvere;Un frullatore a immersione è utile per ridurre in poltiglia la carta bagnata e un setaccio per eliminare i grumi;Nastro adesivo di carta,cartone da imballaggio, carte veline colorate, carte riciclate, i tessuti possono essere utilizzati per rifinire gli oggetti di cartapesta;Per colorare si usano i colori acrilici e le tempere; Il gesso liquido già pronto viene steso come base prima di passare alla coloritura vera e propria.

La carta pesta

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I materiali

La carta pesta

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Qualche Consiglio

I fogli di giornale vanno strappati con le mani in piccoli pezzi e lasciati macerare per almeno 48 ore;La carta ridotta in poltiglia non deve asciugare, perciò va chiusa bene in un sacchetto di plastica da aprire man mano che servirà nuovo impasto per proseguire il lavoro;All’ impasto si possono unire un po’ di colla da tappezziere sciolta a parte e un cucchiaio di olio di lino, per renderlo più morbido;Se si lavora con le strisce di carta, bisogna immergerle in acqua mista a colla vinilica, ma non farla macerare;Le strisce sgocciolate vanno stese sul modello da ricoprire, bagnandole con un pennello imbevuto di colla vinilica; Gli stampi vanno unti con vaselina, in modo da staccare poi con più facilità la cartapesta asciutta.

La carta pesta

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i capolavori

Testa femminile del XXVII sec Museo Bardini Firenze

Madonna col bambino di Jacopo Sansovino Budapest

Gianlorenzo Bernini, L’Urlo – Modello per anima dannata -Museo Palazzo della Penna Perugia

La carta pesta

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A lavoro!

-Per eseguire una ciotola in cartapesta si procede così:Si unge di vaselina la ciotola di vetro, o si inserisce un foglio di pellicola di plastica tra la ciotola e gli strati di carta;-Si tagliano a mano delle striscioline di carta di giornale, che vanno bagnate molto bene in acqua mista a colla vinilica;-Con precisione si comincia a ricoprire la ciotola con uno strato, si lascia asciugare e poi si procede con altri tre o quattro strati, lasciando infine asciugare bene il lavoro.-Si stacca la cartapesta asciutta dal modello e si rifinisce in vari modi: per esempio usando la carta colorata come ultimo strato, oppure dando una mano di gesso liquido, lisciato con la carta vetrata una volta asciutto, o ancora si dipinge con i colori acrilici e le tempere. -Se si vuole creare una forma nuova si usa del cartoncino: se ne incollano le parti con nastro adesivo e si procede come sopra.

La carta pesta

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A lavoro!

La carta pesta

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Quanto altro ancora!

La carta pesta

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Sculture di carta

-caratteristiche

-I materiali

- Qualche Consiglio

-i capolavori

- A lavoro!

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caratteristiche

Con carta e cartoncino possono essere realizzate diverse composizioni, che chiamiamo “sculture” perché hanno volume, sono a tre dimensioni.

Le sculture di carta si preparano con alcuni procedimenti particolari: tagli, piegature, incastri e assemblaggi. Queste operazioni permettono a materiali leggeri come la carta e il cartoncino di acquistare caratteristiche strutturali e di produrre effetti simili a quelli di opere realizzati da scultori moderni con lamiere, legno, plastica.

Nonostante la loro leggerezza, le sculture di carta si reggono da sole, senza bisogno di tutori.

Sculture di carta

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I materiali

Si usano carta e cartoncino di tipo diverso a seconda della composizione da realizzare. Il cartoncino deve essere abbastanza consistente per poter essere tagliato e piegato e mantenere tuttavia una certa rigidità.

Le forbici, il taglierino – indispensabile soprattutto quando sim lavora il cartoncino – una riga metallica, le squadre il compasso, la colla vinilica, la colla a presa rapida,un tagliacarte o un coltello, per poter incidere il cartoncino senza tagliarlo: sono questi gli strumenti che servono per realizzare una scultura di carta.

Sculture di carta

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I materiali

Sculture di carta

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Sculture di carta

Qualche Consiglio

La prima fase è il taglio della carta, con le forbici oppure col taglierino che è più preciso. La pressione non deve mai essere forte, meglio se mai ripassare due volte: si ottiene così una maggiore regolarità. È bene utilizzare una riga che guidi il taglierino. Attenzione a non tenere libera la mano nella direzione di taglio, perché si rischia di farsi male.L’operazione successiva è la piegatura della carta che non richiede grandi difficoltà. Per piegare facilmente il cartoncino si può incidere lievemente il retro della linea di piegatura.L’ultima fase è l’incollatura. Meglio usare una colla a presa rapida, che deve essere stesa in uno strato sottile e omogeneo.La carta usata può essere di vari tipi: è necessario sceglierla con cura, in rapporto alla composizione che si vuole eseguire. La carta liscia darà l’impressione di levigatezza e luminosità; quella ruvida al contrario, metterà in evidenza l’aspetto materico. Il cartoncino è consigliato per le sculture di maggiori dimensioni.

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Sculture di carta

i capolavori

Jen Stark -scultura Nicoletta Boris Maria Vittoria Garrido

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Sculture di carta

A lavoro!

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Sculture di carta

A lavoro!

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Sculture di carta

A lavoro!

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Sculture di carta

A lavoro!

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Sculture di carta

I fogli si animano!