Parrocchia di S. Verdiana - Il giornale dei ragazzi del catechismo - n. 95 – Novembre 2012
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Cos’è per te la fede?
Per me la fede è avere sempre una persona su cui contare che nonostante tutto ti
aiuta e per te c’è sempre. Io non parlo spesso di fede con i miei amici, ma se ne
parlo non mi tiro indietro e non me ne vergogno.
Per me la fede è una cosa molto importante che però non riesco a sfruttare al
meglio, perché non ho mai voglia di andare alla Messa e difficilmente prego
quando non devo porre delle richieste. Comunque cerco sempre di impegnarmi
e di sforzarmi a fare anche ciò che non voglio.
Per me la fede è un modo per stare insieme, è un qualcosa che ti aiuta quando ti
trovi in difficoltà, non un aiuto materiale, ma morale. La fede la vivo normal-
mente, non è una cosa che mi pesa, ma anzi mi solleva. Con le persone credenti
o non, non trovo difficoltà a rivelare la mia fede.
E’ un conforto in un momento di smarrimento, ma vuol dire anche fidarsi cieca-
mente di qualcuno, come poche volte succede.
Per me la fede è il credere in Dio e manifesto ciò continuando il cammino verso
di lui. Non so bene cos’è la fede, ma so che quando mi ritrovo in chiesa o a ca-
techismo mi sento diversa, mi cambia l’umore della giornata e per questo credo
che sia una cosa bella.
La fede è una cosa molto importante. Ci credo ma non la pratico molto, perché
non prego tutti i giorni e non vado a messa tutte le domeniche, so però che è
sbagliato.
La fede per me è molto importante, ci credo molto e ne sono fiera.
La fede per me è una cosa speciale, difficile a spiegare con le parole; è qualcosa
che va dimostrato coi fatti, con le azioni che si svolgono quotidianamente.
E’ come un filo su cui posso sempre contare ed aggrapparmi nei momenti più
duri e negli ostacoli della vita. E’ importante perché ti insegna a vivere la vita di
ogni giorno con speranza.
Gruppo Dopo Cresima ‘97&’98
Fede è …
Restare uniti
a Gesù!
"Il tralcio
non può
portare frut-
to se non è
unito alla
vite". Con
questa breve
ma impor-
tantissima
frase del
vangelo di Giovanni abbiamo
spiegato ai bambini l'importanza
di rimanere uniti a Dio ogni gior-
no, perché così possiamo affronta-
re qualsiasi difficoltà e saremmo
capaci di portare molto frutto cioè
di fare molte cose buone nella
nostra vita e in quella degli altri.
Per semplificare il tutto ci siamo
poi paragonati tutti noi a dei pic-
coli tralci che, anche se alla vista
sembrano deboli, sono in realtà
molto forti e resistenti grazie alla
vite a cui sono attaccati ovvero il
nostro Signore. Abbiamo poi pre-
so dei foglietti nei quali ogni bam-
bino ha scritto il suo nome e di
chiunque altro volesse e a uno a
uno li abbiamo appallottolati e
attaccati a una vite "fai da te" per
ricordarci così sempre e in parti-
colar modo in quest'anno della
fede l'importanza di rimanere uniti
a Dio.
Marialuisa A., catechista 3° elem.
Novembre 2002 - Novembre 2012 10 anni di Granello!
Passi di Luce a Sassello!!!
In teatro … va in scena la Fede!
Un’esperienza di grazia e di gioia grande poter mettere in scena Passi di Luce, il
recital sulla vita della Beata Chiara Badano, proprio nel suo paese natale, Sas-
sello (Savona), in Liguria. Due giorni trascorsi lassù tra prove, incontri, emozioni
e … l’esperienza teatrale diventa occasione e tramite per un’esperienza di fede!
Da quando ha iniziato a concretizzarsi il progetto di portare Passi di Luce a Sassello io più volte mi sono fermata a immaginare come sarebbe stato essere lì, a parlare di Chiara in mezzo ai suoi amici, ai genitori, nei luoghi in cui ha vissuto... Mai, però, mi sa-rei aspettata un'esperienza così forte, difficile da spiegare a parole. Un misto di commozione, gioia, ansia, paura di sbagliare e orgoglio. Una forte responsabilità e allo stesso tempo una bella soddisfazione, visto che, in fondo, più di quattrocento persone erano lì perché gli raccontassimo il NOSTRO incontro con Chiara! Ma la cosa più emozionante? Gli sguardi di tutti noi, grandi e piccini, commossi alla fine del secondo spettacolo. Questo vuol dire che non siamo semplici "attori dilettanti", ma che quello che portiamo in scena, cioè la vita LUMINOSA di questa ragazza, ci ha toccato davvero in profondità. Grazie a tutti e grazie a Chiara!!! Evere R., 24 anni
Le difficoltà incontrate, la paura di sbagliare, la tensione… Il nostro è stato un percorso in salita, ma in questo percorso ci hanno guidato i passi di Chiara, pieni di luce e grazie a lei siamo giunti fino a Sassello, dove ci hanno accolto con grande entusiasmo. Gli enormi applausi ricevuti dal pubblico alla fine dello spettacolo ci hanno fatto capire che siamo riusciti a trasmettere, attraverso la musica e le parole, le stesse emozioni che abbiamo provato nell'incontro con Chiara e sopratutto siamo riusciti a far conoscere questo esempio di Santità... e penso che niente potrà mai sostituire la grande gioia provata nel cuore! "Quando parliamo ai giova-ni di quella fiaccola che Chiara avrebbe voluto passare loro, non ci saremmo immaginati mai che voi l'avreste presa seriamente e sareste riusciti a realizzare questo progetto così grande!" ... queste sono state le parole di Daniela, amica della Beata Chiara, quando alla fine dello spettacolo è venuta a congratularsi con noi, e penso che questo ci faccia capire che abbiamo davvero tra-smesso una testimonianza così bella ed intensa!! Paola T., di Petrazzi
Quando questa grande avventura è cominciata non avrei mai potuto immaginare che saremmo riusciti ad arrivare fino a questo punto, a coinvolgere così tante persone, a provare delle così grandi emozioni, ma grazie alle meravigliose persone che compongo-no questa Compagnia e all'aiuto di Chiara ci siamo riusciti, abbiamo portato la nostra testimonianze di fede proprio a Sassello. Luce, questo è proprio il termine giusto, per-ché Chiara era, ed è, questo: Luce! La sua Luce ha rischiarato il cammino di molte per-sone, ci ha portati fino alla sua casa, alla sua camera, alla tomba, dove emozionati co-me mai abbiamo cantato proprio la canzone " Luce" sotto la pioggia. In quel momento ci è sembrato di averla lì, accanto a noi, una presenza che non ci ha abbandonato fino all'arrivo in teatro, dove abbiamo recitato con una gioia nuova, la gioia che si prova quando si ha un pubblico meraviglioso davanti che ti spinge a dare il meglio di te, a
sentirti parte viva della storia, a commuoverti persino, quando, alla fine dello spettacolo, vedi una bambina che porta un mazzo di rose al padre di Chiara. Se dovessi riassumere questo ultimi due giorni in un' unica parola, sceglierei EMOZIONE. Laura R., 15
anni
Le emozioni e i doni raccolti in questi tre giorni non possono essere spiegati … forse appieno ancora nemmeno compresi. Credo siano semi gettati su buona terra...i cui frutti saranno destinati ad essere raccolti con il tempo. Quello che siamo e quello che con questo spettacolo riusciamo a portare agli altri è un grandissimo dono di Dio e di Chiara, Come lei proviamo ad essere testimoni del Vangelo vissuto. Nel volto di chi sale su quel palco si vede la vera testimonianza di Chiara: ama sempre anche nelle difficoltà e nel dolore e vive il Vangelo concretamente. Questo spettacolo ne è testimonianza. Chiara ha passato a noi la fiaccola, continuia-mo ad essere testimoni di LUCE portandola con gioia a tutti coloro che incon-triamo sulla nostra strada ... e nella platea degli spettacoli! Barbara B.
Beh....penso che è stato già detto tutto ciò che penso anch'io. E' stata un’esperienza troppo grande che resterà nel cuore di tutti noi. Credo che du-rante i nostri due spettacoli eravamo in una dimensione altissima, in mezzo a noi c'era la presenza di Dio e Chiara. Gemma D. V. (ballerina)
Anche di fronte alle difficoltà siamo riusciti ad andare avanti e siamo rimasti uniti. Fare il recital davanti al papà di Chiara è stato bellissimo, è stata una prova ed un premio grande! Diletta, 11 anni (nel ruolo di Chiara Luce)
Il momento che mi è piaciuto di più è quando ho dato le rose al papà di Chia-ra. Peccato che Chiara Luce è morta, perché le rose avrei preferito dargliele da viva… Anna C., 6 anni, (nel
ruolo di Chiara Luce bambina)
Continua...
Fino all'anno scorso conoscevo solo vagamente la figura di Chiara Luce, poi, circa un anno fa partecipai all'incontro con Giuliano dove vidi il filmato sulla sua meravigliosa vita e fui da subito colpita dalla sua storia. Avevo saputo da po-
co di aspettare un altro bambino... e la testimonianza dei suoi genitori mi ha fatto capire a pieno quanto i figli siano innanzitutto un dono immenso e che principalmente sono figli di Dio. Paola C.
A Sassello con e per Chiara Luce. Il racconto di Noemi... Siamo partiti Sabato pomeriggio. Arrivati a Sassello ci siamo sistemati per dormire e devo dire che ci hanno trattato veramente bene! La mattina del 28 ci siamo svegliati presto e siamo an-dati a fare colazione al Bar Gina, offerta da Giuliano Robbiano, amico del-la beata, e dopo abbiamo avuto un breve incontro con i Genitori di Chiara Luce nel quale ho avuto la possibilità di conosce e parlare con Maria Te-resa, la madre di Chiara, e con il suggerimento della nostra regista, le ho intonato un pezzo della canzone scritta da noi per il musical “E si può correre''. La madre di Chiara a sentire quelle parole si è emozionata e mi ha fatto i complimenti per le parole e per la mia voce, inoltre appena Ele-na mi ha presentato a loro dicendo che interpreto Chiara, Maria Teresa mi ha sussurrato che le somiglio e in quel momento mi si è gelato il san-gue, è stata un'emozione bellissima… non so nemmeno descriverla. Usci-ta dalla casa dei Badano con tanta pace nel cuore ho seguito il gruppo che si stava incamminando verso il Cimitero. Lì le abbiamo fatto un saluto ed io personalmente ho chiesto che tutto andasse per il meglio. Prima di uscire dal cimitero ci siamo raccolti in preghiera e abbiamo cantato ''Luce'' davanti alla sua luminosa tomba. Non riuscivo a cantare perché le lacrime erano incontrollabili. Dopo la Messa celebrata da Don Mirco ci siamo recati in teatro per le ultime prove. Tremavo al solo pensiero che dopo pochi minuti sarebbe arrivata la gente e sarebbe iniziato lo spettacolo. Ero nervosa, ma felice! Salita sul palco per il primo spettaco-lo, mi sono accorta di essere a mio agio, la paura era sparita, l'ansia anche. Il primo spettacolo è andato bene e il pub-blico ce lo ha dimostrato! Un pubblico fantastico che ci ha applaudito per tutto il tempo e alla fine non volevano più smettere, inoltre ho visto molte persone in piedi per applaudirci! UNA SENSAZIONE FANTASTICA! Ci hanno dato la grinta e la carica giusta per affrontare il secondo spettacolo! Pochi minuti prima dello spettacolo entra Elena nel ca-merino dicendo: ''Ruggero Badano è in prima fila''. Lì mi è quasi preso il panico, che però grazie alle persone che mi stavano vicino si è trasformato subito in uno stimolo maggiore. Il padre era lì a guardarci, doveva essere tutto perfet-to. Per fortuna è stato così e alla fine lui era molto soddisfatto ed emozionato. Durante l'unica canzone che ho cantato davanti potevo osservare Ruggero mentre la cantavo e questo mi ha dato una forza STRAORDINARIA. Non so descrive-re cosa mi sia successo di preciso... Nonostante la sua presenza sul palco mi sentivo a mio agio, ero serena e molto tranquilla, molto più del primo spettacolo. L'ho vissuta molto bene quest'esperienza, pensavo di essere più fragile, ma fare Chiara Luce a Sassello mi ha dato una forza incredibile, che neanche io sapevo di avere. Quando Ruggero,al termi-ne dello spettacolo è venuto a farci i complimenti e a dirci che gli abbiamo fatto rivivere tutti i momenti, scena per scena, sono scoppiata in lacrime, è un'emozione troppo grande per rimanerne indifferenti! Quando siamo saliti in Bus, sono crollata dalla stanchezza ma ero la ragazza più FELICE di questo mondo. Due giornate piene di emozioni, che di-re, a mio parere... FAVOLOSE! Noemi T. 18 anni, (nel ruolo di Chiara Luce)
Noemi con i genitori della Beata Chiara Luce
Catechisti in ritiro …
Per prepararsi
all’anno della Fede!
Il 13 e 14 ottobre si è svolto il ritiro dei catechisti a Quercianella, un
ritiro che ogni anno facciamo per prepararci all’anno catechistico in
preghiera e amicizia. Don Marco ha introdotto il tema di
quest’anno ,‘L’anno della Fede’, basandosi principalmente su cosa
significhi essere catechisti e su come ognuno di noi, prima di tutti,
dobbiamo vivere e trasmettere il dono della Fede che Dio ci ha da-
to. Questo è stato il primo ritiro per me ed
Elia, in quanto nuovi arrivati in questa grande famiglia. Sono stati
due giorni molto interessanti che abbiamo passato tutti insieme noi
ragazzi, adulti e famiglie, in cui ciascuno ha condiviso le proprie
idee, pensieri e anche dubbi. Siamo molto contenti ed entusiasti di
iniziare questo nuovo cammino come catechisti e speriamo di riu-
scire in questo compito molto importante, impegnandoci al massi-
mo. Elia e Benedetta
Pro Manuscipto - Stampato in proprio - Propositura di Santa Verdiana
Appuntamenti da
non dimenticare!
Si accolgono le iscrizioni al catechismo dei bambini di 1° elementare! Settimana dal 26 al 30 novembre:
esercizi spirituali nel quotidiano: sono sospesi tutti gli incontri di catechismo. I giovani presentano il recital “Passi di Luce”: domenica 11 novembre ore 16.00 nel teatro di Montelupo; Sabato 24 novembre ore 21 a Fibbiana, domenica 25 novembre ore 16.00 a Fibbiana!
T F R I T O D E I P L M
E I I A F E O T D E E I
M D S E D R E R N R C S
P U P I C D E O R C E T
I C O A D I I M S H T E
O I S A R G E C O E E R
N A T V I T A N E I R O
A L E L A M L S R I E P
F G E N O R D I O E D O
O R P E R V I I L V E P
R C U L T O L E O R R O
P E F E S T A C D O C L
N L U I O N O D R E P I
ALDILA’ FIDUCIA PROFANO
CREDERE MALE RELIGIONE
CULTO MISTERO RISPOSTE
DEI MORTE RITO
DIO PERCHE’ SACRO
DOLORE PERDONO TEMPIO
FESTA POPOLI VITA
Chiave: 2,4,1,8,2,5,3,2,7,3,6,3,3
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
La soluzione nel prossimo numero di Granello!
Rispondi e vinci un
librino sui Santi!
Hai seguito bene la catechesi
sui Santi attraverso l’arte fatta
da don Marco sabato 27 otto-
bre in Santa Verdiana?
Rispondi su un foglio a queste
domande, imbucalo poi col tuo
nome, cognome e gruppo di
catechismo nella posta di Gra-
nello. Tra tutti coloro che ri-
sponderanno saranno estratti
alcuni nomi che riceveranno
come premio biografie di Santi
per bambini!
1) Qual è il Santo che ti ha
più colpito? Perché?
2) Quali nomi di Santi affre-
scati in santa Verdiana ti ricor-
di?
3) Come si fa a riconoscere un
santo in un dipinto?
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